Notizie e Manifestazioni

10 giugno, ore 19.00 Incontro Scienza Italiana

15 ottobre 2025 MCLI Don Bosco

Nel Volto dell’Altro: L’incontro che ci cambia il cuore

Ogni mese, puntuali come una promessa mantenuta, ci ritroviamo a camminare insieme verso un luogo dove il Vangelo si fa carne: le case Sawia, dell’Oasi, del Sorriso e della Piazza. È lì che celebriamo la Parola, condividiamo la Comunione, cantiamo canti spirituali con la chitarra e, soprattutto, incontriamo. Incontriamo assieme ad un gruppo di volontari della San Vincenzo gli ospiti anziani che li vi abitano e scopriamo ogni volta che non siamo noi a portare Gesù… siamo noi a incontrarlo.

Un momento significativo alla Casa Oasi

Questa collaborazione è nata due anni fa quasi per caso, dopo una celebrazione offerta in occasione della commemorazione dei defunti, ma da allora è diventata un appuntamento atteso, una carezza mensile all’anima. Tre celebrazioni ogni mese: tre momenti di gioia, di ascolto e di fraternità che hanno il sapore delle cose semplici e vere. La nostra Parrocchia, con discrezione e dedizione, offre così una testimonianza viva nel settore del sociale, dimostrando che la Chiesa è davvero “ospedale da campo”, dove si curano le ferite della solitudine con il balsamo della presenza.

Durante questi incontri, c’è sempre un silenzio speciale che precede la celebrazione: è lo spazio sacro di uno sguardo che si incrocia, di una mano che cerca un’altra, di un cuore che si apre al racconto. Non sono semplici celebrazioni: sono momenti di vita che ci toccano nel profondo. Lì, con gli anziani, il silenzio non è mai vuoto. È pieno di storie, di emozioni non dette, di esperienze vissute. Il nostro essere lì, ogni mese, non è un atto di carità, ma una vera e propria condivisione. Non diamo, riceviamo. Riceviamo l’amore di chi ha tanto da raccontare, di chi ha vissuto e ora, pur con la fragilità dell’età, sa che l’essenza della vita è nel piccolo gesto, nella carezza, nell’ascolto profondo. I canti, le letture, la preghiera condivisa diventano dunque ponte tra generazioni, tra storie diverse, tra vite spesso segnate dalla fatica ma ancora capaci di speranza.

I volti degli anziani si illuminano: non per ciò che portiamo, ma per ciò che riconoscono nei nostri occhi. E noi, in quegli occhi, vediamo Gesù. Un Gesù anziano, fragile, dolce, spesso silenzioso, ma sempre presente. Ogni carezza, ogni parola scambiata, ogni sorriso condiviso è una liturgia del cuore, un piccolo sacramento d’amore che ci insegna a guardare oltre le apparenze.

Chi partecipa a questi momenti non torna mai a casa uguale. Perché il Vangelo ascoltato tra le mura di una casa di riposo ha un peso diverso, sa di vita vissuta, di croci portate in silenzio, di fede tenuta accesa anche quando tutto sembra spegnersi. E allora sì, comprendiamo che è proprio lì, tra le pieghe dell’umano, che Dio si manifesta. E ci parla.

Momento di preghiera alla Casa Piazza

Non è assistenzialismo, non è neppure solo volontariato. È fraternità, è comunità che si fa carne, è la Parola che prende vita tra le mani rugose e gli abbracci sinceri. È Chiesa che cammina insieme. Quella che costruiamo ogni volta che ci lasciamo toccare e trasformare dall’incontro con l’altro.

Vuoi fare anche tu questa esperienza?

 

Francesco Cosentino

Assistente Sociale