In Cammino

Carissimi fratelli e sorelle, 

nel lontano mese di settembre 2009, mi è stato affidato il mandato di missionario presso l’Unità Pastorale di Zimmerberg.

Mi fa piacere riprendere sia il titolo che le prime parole che sono apparse dodici anni fa sulla pagina del Bollettino della Missione, ospitato dal giornale «Corriere degli Italiani».

La nostra vita è in continuo cambiamento: lo stesso giornale che tenete in mano oggi porta il titolo «Corriere dell’italianità» ed anche i nostri modi di vivere e le abitudini si sono modificate col tempo. C’è però qualcosa che è rimasto: le comuni esperienze fatte hanno saldato la nostra amicizia con Dio e tra di noi.

Fra pochi giorni, alla fine di gennaio, riconsegno questa “fetta” di storia nelle mani del Signore. Vorrei ringraziare tutti voi per aver potuto partecipare alla vostra gioia e per aver ricevuto la vostra fiducia nella vicinanza e nei momenti di prova. Moltissimi di voi hanno partecipato attivamente alla vita della comunità e con la vostra collaborazione, affiancati dal Consiglio Pastorale, continuerete ad edificare. Sono molto riconoscente per qualsiasi aiuto e sostegno ricevuto e porterò tutto questo con gratitudine sempre nel mio cuore. Allo stesso modo vorrei chiedere anche il vostro perdono per tutto ciò che non è stato fatto bene oppure che avrei potuto fare ma non è stato realizzato.

A partire del mese di febbraio collaborerò in parte con la parrocchia di Horgen ed assumerò anche impegni in qualità di cappellano nell’ospedale Waid di Zurigo.

Dopo il periodo lungo nella Missione sarà anche per me un cambiamento radicale ma sono fiducioso che diventerà anche un ulteriore motivo di crescita.

Con lo stesso sentimento vorrei augurarvi ogni bene per il futuro.

don Gábor

Cari amici, 

con grande gioia ed un po’ di “timore”, ho accettato con onore di sostituire provvisoriamente, per un periodo di tempo il vostro carissimo parroco don Gábor.

Immagino non sia facile per la vostra comunità salutarlo dopo tutti gli anni trascorsi insieme, costruendo una viva e gioiosa comunità. 

Mi presento: sono don Arek, missionario a Winterthur da 3 anni. Nato in Polonia, ho svolto il compito di parroco per diversi anni in Italia, in provincia di Torino, per poi trasferirmi qui nel 2018.

Vorrei continuare insieme a voi, nelle prossime settimane, il bel lavoro svolto da don Gabor per far crescere la vostra (ed ora nostra) comunità! 

Ci conosceremo strada facendo, collaborando attivamente per il bene di tutti.

Il Signore ci darà la forza, affidiamoci a lui affinché tutto vada per il meglio.

Vi saluto cordialmente e invoco su di voi la benedizione del Signore Gesù.

Vostro don Arek